Io sono un gatto curioso e tu sei un campanellino.
Di quelli belli, rotondi, luccicanti.
Che più ci gioco più mi piaci e mi scappi fra le mie zampette veloci ma imprecise.
Vai sempre a nasconderti in qualche angolino della mia anima felina.
E per giorni non ci penso neanche. Poi, una luce ti fa brillare a distanza.
Eccolo!
Campanellino bastardo che eri finito sotto quel mobile pesantissimo
che è la ragione.